Il progetto
Obiettivi
Nella sola Unione Europea il maltrattamento sui minori colpisce oltre 55 milioni di bambini. Si tratta del principale problema a livello di salute pubblica in Europa, e ogni anno è causa di morte prematura per 852 bambini sotto i 15 anni. Questo è il risultato di un fenomeno sottovalutato e condizionato da una scarsa conoscenza delle discipline assistenziali a livello professionale.
Il progetto MARTE si pone l’obiettivo di affrontare tale fenomeno, migliorando la qualità del supporto fornito dai professionisti ai minori che soffrono di Esperienze Infantili Avverse (ACEs); questo avviene attraverso lo sviluppo di capacità su misura, standardizzate secondo nuovi protocolli e procedure.
In questo contesto, gli obiettivi specifici del progetto sono:
- Valorizzare un approccio sensibile al bambino, progettando attività di formazione e strumenti specifici per professionisti e stakeholders, in modo da consentire il riconoscimento del bambino come vittima e di trattarlo con rispetto, professionalità e con atteggiamento non discriminatorio.
- Creare tra i professionisti un quadro comune sulle caratteristiche degli ACE (ad esempio sintomatologia, cause ed effetti dei traumi);
- Migliorare le capacità dei professionisti che lavorano in aree critiche selezionati per assistere i bambini vittime di ACE;
Promuovere la cooperazione e gli approcci multidisciplinari e olistici.
Attività
Il percorso previsto dal progetto MARTE consiste in:
- Valutazione preliminare dei bisogni basata su analisi condotte in base a due livelli: il primo riguarda la letteratura e le statistiche esistenti; il secondo, più importante, coinvolge i professionisti nella raccolta di dati qualitativi sulle proprie percezioni in merito agli ACE e sul sistema dei servizi.
- Attività di rafforzamento delle capacità (che si basino su di un approccio formativo dell’educatore) in modo da creare un quadro teorico e operativo comune che riduca il divario operativo tra le diverse categorie professionali che interagiscono con bambini vittime di traumi
- Attività di formazione a cascata con l’intento di diffondere principi e strumenti formativi
Una campagna online per diffondere le attività e i risultati del progetto, composta da un sito web multilingue, profili social, video e social advertising geolocalizzati.
Metodologia
La metodologia del progetto MARTE si basa su concetti generali che ripercorrono i temi dell’approccio multidisciplinare integrato e del coinvolgimento. MARTE rappresenta un modello di intervento atto alla costruzione di quadri teorici e pratici comuni basati su pratiche innovative, evidence-based e child-sensitive per l’individuazione e il trattamento dei casi ACE. Si basa su misure legislative europee fondamentali e metodi innovativi (ad esempio strumenti di analisi comportamentale, approcci di autoindagine, teoria della resilienza) la cui diffusione a livello europeo rappresentano un incentivo fondamentale per stabilire pratiche migliori e più rispettose dei bambini.
In questo quadro specifico, la valutazione dei bisogni è fondata su metodi di ricerca partecipativa e PRA (Valutazione Partecipativa Rurale), le quali utilizzano un insieme di metodologie visive e di interviste semi-strutturate che consentano a ricercatori non professionisti di raccogliere dati.
Risultati attesi
I principali beneficiari del progetto sono i minori vittime di ACE e, in misura minore, le loro famiglie.
MARTE si basa sul coinvolgimento diretto di tutti i principali attori durante tutte le fasi dell’intervento sul bambino vittima di ACE. Il progetto si rivolge in particolar modo a:
- Operatori: a) assistenti sociali e dirigenti nel settore dei servizi sociali; b) medici e operatori sanitari (psicologi, psicomotricisti, neuropsichiatri infantili, logopedisti, pediatri, infermieri pediatrici), c) educatori per l’infanzia d) avvocati;
- Responsabili politici e istituzioni la cui azione sia rilevante per la protezione dei diritti del bambino a livello locale/dell’UE.
Per ognuno di questi target specifici ci aspettavamo i seguenti risultati.
Professionisti
- Migliorare la capacità degli assistenti sociali di comprendere i comportamenti specifici dei bambini in relazione agli ACE (ad esempio minori abilità sociali, difficoltà/incapacità di mostrare empatia verso gli altri, disturbi alimentari, ansia, ecc.) e di avviare in modo corretto le procedure assistenziali;
- Migliorare la capacità di medici e operatori sanitari di mettere in atto trattamenti avvalendosi di nuove metodologie, più efficaci e olistiche (basandosi in particolar modo su aspetti sociali legati alla resilienza e su trattamenti più adatti ai bambini);
- Migliorare la capacità degli educatori per l’infanzia di riconoscere precocemente le situazioni di esposizione al pericolo all’interno di un contesto educativo
- Rendere gli avvocati maggiormente consapevoli dei traumi subiti dai bambini, e quindi di agire in modo da rendere i processi più rispettosi nei loro confronti (ad esempio evitandogli situazioni stressanti, tenendo conto delle esigenze dei minori) e fornendo un procedimento che sia più equo e veloce, tenendo ben presente quali siano i danni subiti dalle vittime di ACE
Bambini
- Aumentare le capacità di autodeterminazione e resilienza
- Affidarsi a servizi di trattamento più efficaci e olistici
- Mostrare maggiore fiducia nei confronti delle autorità e sperimentare un senso di protezione da parte di componenti ed esperti coordinati
- Interagire con le autorità e i professionisti in modo più semplice ed efficiente
Servizi e Istituzioni di Assistenza e Supporto
- Aumentare la cooperazione e la comprensione tra istituzioni, avvocati, assistenti sociali, medici e operatori sanitari, educatori per l’infanzia e con i soggetti interessati dai loro servizi;
- Erogare quotidianamente servizi verso i minori vittime di ACE che siano maggiormente in linea con i principi contenuti nelle leggi comunitarie
- Mettere in atto una fornitura di servizi più efficace, soprattutto nel caso di urgenze;
- Ridurre il tempo necessario per l’assegnazione dei casi grazie alla collaborazione tra le entità essenziali;
- Giurisdizione più chiara dei casi;